Offerta formativa

Piano Triennale Offerta Formativa

Descrizione

Il PTOF è la carta di identità della scuola. In esso sono indicati chiaramente le finalità, i percorsi formativi, gli indirizzi di studio con i relativi profili professionali, le scelte didattiche, le risorse umane, le strutture, le dotazioni tecnologiche e l’organizzazione scolastica.

Nel Piano dell’Offerta Formativa sono individuati i servizi e i processi educativi che la scuola attiva per innalzare il livello di scolarità e il tasso di successo scolastico; far conoscere gli obiettivi e documentare gli esiti del processo educativo; sviluppare l’integrazione dell’Istituto col tessuto culturale e produttivo del territorio; articolare la progettazione delle attività valorizzando la specifica identità dell’Istituto e dei suoi indirizzi.

Il PTOF è un documento che si rinnova ogni anno affinché sia sempre attuale e rispondente ai bisogni formativi degli studenti, alle nuove metodologie didattiche e alle esigenze che provengono del mercato del lavoro e dalla società, in continua evoluzione.

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Curricolo d'Istituto verticale

Il Curricolo d’Istituto verticale è il cuore didattico del Piano dell’Offerta Formativa e rappresenta l’insieme delle esperienze didattiche che, in modo graduale, promuovono negli allievi il conseguimento dei risultati attesi sul piano delle competenze.
Il Curricolo dell’Istituto si basa su una progettazione verticale in continuità fra i tre ordini di scuola: Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo Grado. Esso è stato elaborato unitariamente, tenendo conto delle Nuove Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione (2012) e delle Indicazioni Nazionali e Nuovi scenari (2018), delle Nuove Linee guida regionali (2011), delle Competenze Chiave Europee definite dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo (18/12/2006), dei Traguardi di Sviluppo delle Competenze che sono prescrittivi e degli obiettivi di apprendimento.

Piano per l'inclusione

Descrizione:

Il Piano annuale per l’Inclusione (ex PAI) deve essere redatto dalle Istituzioni scolastiche e/o revisionato annualmente entro il mese di giugno.
Il PAI, introdotto dalla direttiva sui BES del 27/12/12 e dalla circolare ministeriale del 6/03/13 "Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica – Indicazioni operative", è un documento che “fotografa” lo stato dei bisogni educativi /formativi della scuola e le azioni che si intende attivare per fornire delle risposte adeguate. 
Ciascuna istituzione scolastica, nell’ambito della definizione del PTOF, predispone il Piano per l’inclusione che definisce le modalità per l’utilizzo coordinato delle risorse, compresi il superamento delle barriere e l’individuazione dei facilitatori del contesto di riferimento nonché per progettare e programmare gli interventi di miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica. 

SCOPI

Il PAI conclude il lavoro svolto collegialmente da una scuola ogni anno scolastico e costituisce il fondamento per l’avvio del lavoro dell’a.s. successivo. Ha lo scopo di:

  • garantire l’unitarietà dell’approccio educativo e didattico della comunità scolastica;
  • garantire la continuità dell’azione educativa e didattica anche in caso di variazione dei docenti e del dirigente scolastico;
  • consentire una riflessione collegiale sulle modalità educative e sui metodi di insegnamento adottati nella scuola.

Scopo del Piano è anche quello di far emergere criticità e punti di forza, rilevando le tipologie dei diversi bisogni educativi speciali e le risorse impiegabili, l’insieme delle difficoltà e dei disturbi riscontrati, l’importanza degli interventi educativi e delle strategie didattiche in direzione inclusiva.

FINALITÀ

  • Garantire il diritto all’istruzione e i necessari supporti agli alunni
  • Favorire il successo scolastico e prevenire le barriere nell’apprendimento, agevolando la piena integrazione sociale e culturale
  • Ridurre i disagi formativi ed emozionali - Assicurare una formazione adeguata e lo sviluppo delle potenzialità
  • Adottare forme di verifica e di valutazione adeguate 
  • Sensibilizzare e preparare docenti e genitori nei confronti delle problematiche specifiche.

DESTINATARI

I destinatari degli interventi sono tutti gli alunni, le famiglie, il personale della comunità educante.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Introdotto dalla Direttiva sui BES del 27/12/12 e dalla CM del 6/03/13, il PAI è stato poi oggetto di tutta una serie di note e circolari, sia nazionali sia regionali. Vanno tenute in considerazione, inoltre, le note prot. 1551 del 27 giugno 2013, con la quale il Miur ha diffuso un modello di PAI e la nota di chiarimento del 22 novembre 2013, secondo cui il PAI è un’ integrazione del Piano dell’offerta formativa, di cui è parte sostanziale.

PIANO INCLUSIONE - D.Lgs. 66/2017

Il Piano per l’Inclusione è redatto da ciascuna scuola nell’ambito della definizione del Piano triennale dell’offerta formativa. Definisce e contiene le modalità per l’utilizzo coordinato delle risorse disponibili, compreso l’uso complessivo delle misure di sostegno sulla base dei singoli PEI di ogni alunno.

Definisce, inoltre, nel rispetto del principio di accomodamento ragionevole, le modalità per:

  • il superamento delle barriere;
  • l’individuazione dei facilitatori del contesto di riferimento;
  • progettare e programmare gli interventi di miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica.

Il Piano per l’inclusione è attuato nei limiti delle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili.

Allegato: Piano Annuale per l’Inclusione a.s. 2023/2024 (333.29 KB)